Ceph Storage

Tecnologia SSD Ceph

La tecnologia SSD Ceph offre nuove prospettive nell’archiviazione dati grazie dal sistema SSD (Solid State Drive), basato su un semiconduttore che usa memoria a stato solido (solid-state storage) e, in particolare, memoria flash che, per le sue prestazioni, può essere usata anche come memoria a lettura-scrittura.

Gli SSD non hanno parti meccaniche, come testine e piatti di rotazione, e garantiscono maggiore sicurezza, velocità e miglioramento delle prestazioni della macchina dove sono installati, rispetto agli Hard disk drive (HDD) che sono dischi magnetici per memorizzare dati e utilizzati sui PC, salvare file o installare il sistema operativo.

Le caratteristiche di Ceph

SSD è quindi una rivoluzione tecnologica rispetto ai dischi tradizionali e meccanici che si unisce a Ceph, la soluzione di archiviazione completa su vari dispositivi nella propria rete. Concepito per Linux, ma accessibile anche per sistemi Windows tramite Internet Small Computer System Interface (ISCSI), Ceph è particolarmente adatto per l’uso in data center, che offrono il proprio spazio di archiviazione tramite servizi server, nonché per soluzioni cloud di ogni tipo e che utilizzano software per fornire memoria.

E’ quindi evidente che il sistema SSD Ceph offre le migliori garanzie sulla sicurezza, elevate prestazioni e grande affidabilità, oltre all’efficace algoritmo interno per la ricerca dei dati, che è essenziale per implementare l’efficienza del sistema di archiviazione.

Il funzionamento di Ceph

Ceph funziona tramite una serie di computer collegati in rete, noti come Cluster (letteralmente grappolo), in cui ogni computer integrato si chiama nodo o punto nodale che svolge una serie di compiti:

  • Monitor Nodes gestiscono lo stato dei singoli nodi nel cluster, in particolare la mappa del servizio di gestione dei componenti, archiviazione degli oggetti e del server dei metadati (MDS)
  • Manager è essenziale per verificare lo stato dell’utilizzo della memoria, del carico del sistema e dell’utilizzo dei nodi
  • Ceph OSD (Object Storage Devices), sono in pratica dei servizi in background per l’effettiva gestione dei file e a loro compete la memorizzazione, duplicazione e ripristino dei dati
  • Metadata server (MDS): archiviano i metadati, cioè percorsi di archiviazione, nomi di file e marca temporale dei file archiviati e offrono informazioni utilizzando i programmi della riga di comando Unix, come ls, find e like.

 

I punti di forza di Ceph

Un algoritmo chiamato CRUSH (Controlled Replication Under Scalable Hashing) calcola la posizione di archiviazione più adatta in base a criteri stabiliti, quindi Ceph è ormai una soluzione consolidata, per quanto recente, dato che risale al 2006, ma richiede comunque il supporto di operatori esperti e un’ampia rete per sfruttarne i punti di forza a partire dalla ridondanza, cioè l’abbondanza di dati disponibili che sono memorizzabili ripetutamente, oltre alla presenza di componenti della memoria, fisicamente separati, che possono essere presenti più volte, per compensare il rischio di guasti sui singoli computer.

Altro aspetto positivo di questo tipo di archiviazione a tutto campo è la scalabilità che, in informatica, indica la caratteristica di un sistema software o hardware facilmente modificabile. Questo vantaggio è evidente in caso ci siano variazioni importanti nella mole o tipologia dei dati trattati che SSD Ceph gestisce in modo efficace per corrispondere alle esigenze di ogni utente.

La soluzione Iweblab scongiura la lentezza operativa del sistema

L’azienda Iweblab mette a disposizione la sua esperienza per garantire agli utenti una velocità di gran lunga superiore alle prestazioni di un classico disco SSD o NVME (Non-Volatile Memory Express), proprio perché lo storage SSD CEPH è un insieme di nodi, detti Hypervisor, con innumerevoli dischi SSD, quindi è in grado di unire i nodi e i dischi in un singolo strorage. E’ possibile ad esempio immaginare 60 o i più dischi SSD che lavorano contemporaneamente, dato che la struttura è sempre ampliabile e, di fatto, non ha limiti a livello di dischi o nodi utilizzabili e di velocità.