Backup e Disaster Recovery

I nostri piani Disaster Recovery

Tutti i piani prevedono lo spazio necessario per tutte le copie di backup disaster
dell’intero spazio utilizzato nel piano reseller o singolo sito,
per tutto il periodo di 120 giorni

DR - R 4 core

€60.00
/mese

  • Backup Giornaliero
  • Recupero max 120 giorni
  • Sempre disponibile
  • Salvataggio criptato
  • Località Germania
DR - R 3 core

€40.00
/mese

  • Backup Giornaliero
  • Recupero max 120 giorni
  • Sempre disponibile
  • Salvataggio criptato
  • Località Germania
DR - R 2 core

€20.00
/mese

  • Backup Giornaliero
  • Recupero max 120 giorni
  • Sempre disponibile
  • Salvataggio criptato
  • Località Germania
DR - TOP Cloud

€100.00
/anno

  • Backup Giornaliero
  • Recupero max 120 giorni
  • Sempre disponibile
  • Salvataggio criptato
  • Località Germania
DR - Medium Cloud

€70.00
/anno

  • Backup Giornaliero
  • Recupero max 120 giorni
  • Sempre disponibile
  • Salvataggio criptato
  • Località Germania
DR - Easy Cloud

€50.00
/anno

  • Backup Giornaliero
  • Recupero max 120 giorni
  • Sempre disponibile
  • Salvataggio criptato
  • Località Germania

Backup Disaster, l’ancora di salvezza degli operatori previdenti

Il backup disaster è uno strumento di sicurezza essenziale per la salvaguardia dei dati informatici ed è quindi necessario capire bene cos’è e come funziona a tutela della corretta e continua attività quotidiana.

La cyber security comprende anche le tecniche di backup

Spesso, quando si parla di sicurezza informatica, ci si concentra sulla protezione da attacchi hacker e tutela dei dati personali da qualsiasi forma di minaccia e intrusione. In realtà, la Cyber Security è una disciplina molto più ampia che comprende tutta la gestione dei rischi aziendali e professionali, non solo a protezione dati dagli attacchi, a partire dai brute force, ma anche per assicurarne la salvaguardia, attraverso backup o strategie di disaster recovery.

I backup proteggono dalla perdita di dati, file e cartelle e garantiscono la continuità operativa a professionisti e imprese. La cancellazione improvvisa di documenti digitali può infatti compromettere qualsiasi progetto di lavoro, facendo sfumare i presupposti per pianificare e sviluppare in modo efficace l’attività presente e futura.

Tuttavia, La procedura di backup ha ampliato le sue prestazioni operative negli ultimi anni, consentendo non solo di avere una o più copie del sistema informatico, ma mettendo in sicurezza anche i dati contenuti nei dispositivi mobili, come smartphone e tablet, ai quali molti utenti affidano una quota crescente della loro attività giornaliera.

Gli scopi principali del backup

Lo scopo principale del backup consiste ovviamente nel ricuperare dati e file originari se andassero persi o se fossero danneggiati e distrutti da malware o incidente. Le statistiche confermano che gli errori umani sono più frequenti di quanto di pensi, perché le macchine non provano le nostre emozioni e non perdonano facilmente momenti di stanchezza o distrazione, durante una sessione di lavoro digitale.

Di conseguenza, il backup permette semplicemente di tornare indietro e ripristinare la situazione precedente il danno, dato che il paracadute di sicurezza, garantito dalle copie create a intervalli regolari, impedisce di perdere il lavoro pregresso.

Non a caso, l’informatica usa il termine “versioning” che indica il controllo di versione, cioè la capacità di gestire versioni multiple di un insieme di informazioni, in modo che sia sempre possibile rimpiazzare quelle perdute in caso di necessità. Inoltre, il backup è utilissimo anche nei casi in cui un’operazione informatica non vada a buon fine e sia necessario superare una momentanea emergenza.

Il disaster recovery affianca il backup

Il backup, molto usato nelle imprese, ma esteso poi alle attività autonome, data la crescente attenzione alla salvaguardia dei dati, si affianca alle strategie aziendali di disaster recovery, che garantiscono un livello ulteriore di garanzia in caso di downtime (tempi di inattività). Si tratta, in effetti, di incidenti gravi e capaci di fermare a lungo sistemi e dispositivi che sono indispensabili all’operatività aziendale per erogare servizi business, compresi l’accesso e disponibilità di dati, applicazioni e servizi digitali.

Ripristinare più in fretta possibile i sistemi e le infrastrutture è di vitale importanza per le aziende e il disaster recovery è un sistema paragonabile a un sito di riserva in cui replicare tutta l’infrastruttura IT e continuare a lavorare senza interruzioni. Questa strategia di sicurezza ad alto livello interviene in caso di grave incidente sul sito primario, provocato da bug informatici o negligenze gestionali, ma anche da disastri naturali imprevedibili, come inondazioni, uragani, incendi, tornado e terremoti.

L’operatività del disaster recovery

Sostanzialmente, le aziende dispongono di sistemi non critici che possono interrompersi per periodi più o meno lunghi senza gravi conseguenze ma la situazione cambia quando i downtime coinvolgono sistemi critici che richiedono sostituzione immediata, attraverso strumenti con caratteristiche identiche, per continuare l’attività ed evitare costi troppo alti provocati da un danno prolungato.

Tutto questo è possibile grazie al disaster recovery, che aiuta anche le imprese a mantenere in funzione sistemi vitali che potrebbero permettersi interruzione di attività, ma solo per brevi periodi, e quelli delicati, che possono essere sostituiti da attività manuali a costi accettabili, ma complicate da gestire.

Le imprese si basano al riguardo su due parametri il Recovery Time Objective (RTO), e il Recovery Point Objective (RPO), che stabiliscono il tempo necessario a ripristinare la procedura aziendale e la quantità massima di dati che il sistema può perdere a causa di un disastro improvviso, per ridurre al minimo l’impatto dell’incidente.

Differenza tra Backup e Disaster Recovery

In pratica, il backup e il Disaster Recovery sono strategie complementari ma, pur essendo due facce della stessa medaglia, non vanno confuse perché soddisfano esigenze diverse. Il primo è concepito per proteggere dati, informazioni, file e cartelle operando su ogni documento digitale, che si articola in più parti, e questo metodo di lavoro su ognuna di esse si definisce granulare. Il backup “fotografa” la condizione del sistema in un determinato momento e può riportarlo in quello specifico punto per ricuperare tutti i dati.

Il Disaster Recovery, al contrario, non opera in modo così granulare, ma tutela l’intero sistema IT (e gli eventuali dispositivi connessi) per evitare che blocchi, downtime, malfunzionamenti o incidenti fermino le attività operative dell’azienda, provocando danni irreparabili. Per questo motivo, molte aziende puntano su un sistema di protezione che opera in sinergia ed è basato sia su Backup, sia sul Disaster Recovery, per mantenere la massima continuità operativa in ogni circostanza.

L’esperienza Iweblab al servizio della salvaguardia dati

Iweblab vanta esperienza pluriennale e grande affidabilità nel settore hosting con un servizio alla clientela a 360 gradi. Di conseguenza, la salvaguardia dei dati è al centro dell’attenzione aziendale quanto la protezione da attacchi hacker e minacce d’intrusione.

Iweblab offre quindi piani alla clientela che prevedono sempre backup automatici e manuali, studiati su misura di ogni esigenza, anche nelle situazioni più critiche, garantendo qualità e cura nell’accompagnare costantemente la crescita professionale dei clienti a partire dalla sicurezza. Il Disaster Recovery è un servizio secondario che viene messo a disposizione per tutti i piani.
Nel caso in cui si è sprovvisti di un sistema di Disaster Recovery di nostra proprietà o un proprio sistema di recovery, Iweblab non si ritiene responsabile in nessun caso della perdita di dati per eventi gravi, rotture di sistemi, guasti o cancellazioni accidentali.